Valentino Rigo

Nato nel 1993 in provincia di Verona, la mia prima tela fu il divano dei miei genitori, e ciò che mi salvò dal subire una sonora punizione fu la bellezza del disegno in sé: una ruspa fatta con pennarelli. Durante la crescita non abbandonai la matita, e per via di questa passione mi sarebbe piaciuto frequentare il Liceo Artistico, ma a causa dei luoghi comuni che girano attorno a questo tipo di scuola fui “costretto” a ripiegare sull’indirizzo Grafico Pubblicitario. Nel corso della mia vita ho frequentato diversi corsi brevi di fumetto: i primi si sono rivelati scadenti, mentre i successivi hanno saputo fornirmi qualcosa. Per tutto il resto – tutto ciò che attualmente mi compete – mi sono dovuto arrangiare, cercando da me. Nei miei vari archivi ultra segreti ho messo da parte gli appunti di svariate idee che mi piacerebbe poter realizzare in futuro, senza contare l’attuale materiale a cui sto lavorando, che spero possa farmi da apripista. Sono sia timido che espansivo, a seconda del tipo di persone con cui ho a che fare. I miei hobby prediletti sono giocare ai videogiochi, ascoltare musica, i quiz d’intelligenza e guardare serie tv e animate (e prodotti d’animazione in generale). Amo la montagna, il mare e mi affascinano il paranormale e le storie del mistero, nonostante io non sia la persona più coraggiosa dell’universo. A ognuno i suoi pregi.

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